English by the pool
Un’altra giornata a “fare inglese” … in piscina!
Per imparare attraverso la psicomotricità acquatica aspetti del nuoto, parti del nostro corpo, azioni e abitudini estive!
Ma soprattutto per notare una volta di più come i bambini, se messi nelle giuste condizioni, non esitano mai a buttarsi… in ogni situazione! E come spesso ci mostrano che per parlare bene una lingua non serve “studiare tanto”, imparare regole, eccezioni, costruzioni astratte… ma che basta BUTTARSI!
Albert Einstein – fra i primi – affermava che “l’apprendimento è esperienza, ogni altra cosa è solo informazione”. Questo per sottolineare come la netta differenza tra apprendimento puramente nozionistico, basato sulla fissazione mnemonica di fatti e concetti, e un apprendimento di natura esperienziale, particolarmente centrato su un ruolo attivo e partecipativo del soggetto, coinvolto nella sua interezza nel processo conoscitivo.
Per anni ci hanno insegnato che per parlare bene una lingua serve solo studiare tanto: regole, eccezioni, teoria… ma poi, davanti a una persona vera, non riusciamo a dire una parola. Il vero blocco non è nella grammatica, ma nella testa. Se non si crede di potercela fare, non ci si proverà mai davvero!
Comunicare non è essere perfetti : è avere il coraggio di esserci.
E di buttarsi!
Come i nostri bambini.
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