LEGGI LA STORIA DEL PESTO ALLA GENOVESE:

lo conoscevi? Sai quali sono i veri ingredienti?

    

Il pesto alla genovese – in genovese  /’péstu/ – è una salsa da mangiare a crudo, e si fa pestando il basilico, ingrediente base, con il sale, i pinoli e l’aglio, il tutto condito con Parmigiano Reggianoe olio extravergine di oliva. Il nome  p e s t o  significa infatti che si ottiene  p e s t a n d o gli ingredienti (possibilmente dentro un mortaio di marmo e usando un pestello di legno) che si amalgamano a freddo, senza cuocere. Per questo motivo gli ingredienti mantengono le proprietà organolettiche originarie.

Il pesto come spesso accade nasce come ricetta in onore di un santo, San Basilio, nell’antica Zena (Genova),ad opera di un frate, ma di questa ricetta si ha notizia anche grazie a Gio Batta Ratto, scrittore culinario dell’Ottocento e al suo manuale di cucina.

Ecco la sua versione:

“Prendete uno spicchio d’aglio, basilico o in mancanza di questo maggiorana e prezzemolo, formaggio olandese e parmigiano grattugiati e mescolati insieme e dei pignoli e pestate il tutto in mortaio con poco burro finchè sia ridotto in pasta. Scioglietelo quindi con olio fine in abbondanza. Con questo battuto si condiscono le lasagne e i gnocchi (troffie), unendovi un po’ di acqua calda senza sale per renderlo più liquido”.

I rinomati marinai genovesi hanno contribuito nei tanti porti di sbarco a diffondere la popolarità di questa salsa.

    

Guarda adesso come la maestra Sonia prepara il pesto, fai il paragone, e annota le differenze.

Esempio:
Sonia consiglia solo basilico,  m e n t r e  Gio Batta suggerisce anche prezzemolo o maggiorana.

Adesso continua tu e annota altre differenze.

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