Tuffarsi per imparare!

Non puoi restare sul bordo della piscina a guardare gli altri:
prima o poi devi buttarti.

Imparare a parlare inglese è come imparare a nuotare.

E sì, all’inizio fa paura. Hai il timore di “annegare” tra parole che non conosci, di fare figuracce, di non essere capito. Ma è proprio lì che nasce il vero apprendimento: nel momento in cui ti lanci, anche se non sai ancora nuotare bene.

Come nel nuoto, serve fiducia. Fiducia nel fatto che non succede nulla se sbagli, che nessuno ti giudica davvero, e che ogni piccolo progresso conta. Chiedere un bicchiere d’acqua, dire “grazie”, chiedere indicazioni… sono bracciate!
E più ne fai, più ti senti a tuo agio.

La chiave è la ripetizione. Esercizi semplici, reali, quotidiani. Non serve sapere tutta la grammatica prima di parlare, così come non serve conoscere la teoria del galleggiamento prima di entrare in acqua. Serve pratica. Serve buttarsi!

E i bambini lo sanno!