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Avventure di una maestra sulle Ande (di Ce.Lu.)

Aprii gli occhi mezza addormentata e vidi la sveglia che segnava le 3 della mattina… Pensai con un po’ di tristezza che era già ora di alzarsi e mettersi i vestiti da “combattimento” per affrontare il lungo viaggio. Questa scena si ripeteva ogni lunedì.  Mi ritrovavo con le mie colleghe in un parco per aspettare l’auto che ci avrebbe trasportato, attraverso una strada lunga e tortuosa, fino al nostro posto di lavoro. I posti nell’auto non erano riservati; chi ne voleva uno migliore doveva arrivare prima! Tre passeggeri davanti e quattro schiacciati di dietro, dove io preferivo stare perché mi sentivo più sicura. Qualche volta i passeggeri entravano anche nel vano merci! 

I due distretti di San Balvin e Pasla Alta si trovano nella provincia andina di Huancayo.

 

 

Nell’oscurità della prima parte del tragitto potevo dormire, finché facevamo la prima fermata per fare colazione  nell’unica locanda presente su quella strada. Da lì in avanti il cammino s’inerpicava sulle montagne con tornanti  stretti e pericolosi. Quando si incrociava un camion l’auto passava sull’orlo dell’abisso ed io chiudevo gli occhi pregando che tutto andasse bene!  Le mie colleghe scendevano via via ogni volta che raggiungevano la loro destinazione, io invece dovevo scendere per ultima. Scendevo con il mio zaino pieno zeppo di generi di sopravvivenza e guardavo con malinconia l’auto che si allontanava. 

Mi aspettava una settimana lontana dalla civiltà ed in mezzo ad una natura selvaggia ed incontaminata, ma anche in mezzo a bambini e bambine entusiasti e con tanta voglia di imparare.

“Il bambino è una sorgente d’amore; quando lo si tocca, si tocca l’amore.”

                                 [Maria Montessori]

15 replies
  1. soniapendola
    soniapendola says:

    Concordo con Maria Montessori, mia ispiratrice da sempre.
    E grazie a te per averla ricordata e soprattutto grazie per questo splendido frammento di viaggio e di vita: leggerlo è come esserci.
    Brava!

    Sonia

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  2. Mercedes
    Mercedes says:

    Grazie per ricordarme tutto il viaggio che faceva mia sorella…sulle ande peruviani…
    Lo hacia por amor a sus niños de poder enseñarles lo poco o mucho que sabia. Baci

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    • Sonia Pendola
      Sonia Pendola says:

      Ciao Mercedes, che piacere conoscerti!
      Non vedo l’ora di venire a scoprire il vostro magico Perù, dai racconti di tua sorella mi sono fatta delle idee bellissime!
      Sonia

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  3. Dilvar
    Dilvar says:

    Un racconto davvero realistico! Non sapevo che per fare la maestra a volte bisognasse essere un poco come Indiana Jones!

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    • sonia pendola
      sonia pendola says:

      Che bel commento, molto spiritoso e interessante. Scusa se ti rispondo solo adesso.
      Sono sicura che all’autrice dell’articolo farà piacere.
      Sonia

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  4. Chio
    Chio says:

    Ciao scusa che prima e andato
    Solo mio nome grazie mille del viaggio millenario che faceva
    Mia cugina aveva vocazione per il suo lavoro lei e una persona meravigliosa
    E como maestra tambien ani a fatto ese viaggio nella zona andina e ci sono
    Tante maestri che vanno de esa Manera a insegnare ai bambini

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  5. Paolo
    Paolo says:

    Alla fine le cose che rimangono non sono materiali. Ci sono cose che non si comprano o le vivi o non le capisci.

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  6. Gema Teran
    Gema Teran says:

    Bellissimo racconto, quelle esperienze sono ciò che ci porta fuori dalla routine e ci fa sentire vivi e con un obiettivo in vista

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